Questa uscita l’abbiamo programmata da diverso tempo e finalmente ci siamo. Davanti a noi il Lago Maggiore si svela con la prima luce del mattino. I raggi del sole si riflettono sulle sue acque, creando un gioco di luci. Il brilluccichio cattura il nostro sguardo e ci regala un'immagine quasi ipnotizzante. Il percorso scelto per questa giornata segue il lago, ma dall’alto, dandoci un’ampia visuale su tutta la regione. Agganciati i pedali, partiamo lungo questa strada che ci farà percorrere nuove vie.
Passare dall’antico nucleo di Ronco sopra Ascona, chiamato anche il balcone sul Lago Maggiore, ci porta indietro nel tempo. Le strade lastricate e le vecchie mura, seppur silenziose, raccontano la vita passata di questo luogo. Passiamo accanto alla Chiesa di San Martino e dalla terrazza adiacente si apre il panorama in tutto il suo splendore. Ci sediamo su una panchina all’ombra di un ippocastano, fiero e maestoso, quasi come fosse stato piantato proprio lì per vegliare sul lago. Da qui vediamo le Bolle di Magadino, la foce del fiume Maggia, lo splendido lungolago di Ascona, meta finale di questa giornata, e Cardada con, poco più in su, Cimetta. Ma non c’è tempo da perdere! Riprendiamo la strada che collega Ronco sopra Ascona a Brissago, che si addentra in un bosco di castagni. Tronchi scuri si alternano a verdi arbusti con, qua e là, qualche bel fiore colorato. Dopo qualche chilometro davanti a noi appaiono inconfondibili le Isole di Brissago. Con la loro villa d’epoca sull’Isola Grande, circondata dalla rigogliosa vegetazione del parco botanico, emergono dal Lago Maggiore. Sullo sfondo la Riviera del Gambarogno e i suoi villaggi affacciati sull’acqua. Accanto a noi, sulle rocce, un colorato ramarro ci osserva incuriosito mentre si gode il sole mattutino, pronto a scappare al nostro prossimo movimento.