Qui l’atmosfera è sospesa nel tempo: lo scoppiettio del fuoco vi catapulta in una sera romantica distesi sulle stuoie, avvolti in coperte di lana di un tempo quando si ascoltava in silenzio i rumori della natura all’esterno della casa...
Ore 9.20: bus numero 315 direzione Vallemaggia con le famose bandierine sul tetto. Salite e pochi minuti dopo siete già all’entrata della valle. Stop intermedio a Cevio per il cambio del bus in direzione di Bosco Gurin.
Ore 10.46: eccovi arrivati a Cerentino, fermata Bivio Corsopra. Da qui una breve passeggiata fino alla Cà Vegia nella piccola frazione Cà di Giunzi. Casa del 1'600, ricca di ricordi alla quale è stata ridata nuova vita dopo ben 10 anni di restauri. All’entrata vi accoglie Svetlana, la padrona di casa, con un sorriso ammaliante e impaziente di raccontarvi la storia dietro questo progetto. Il marito Adriano si è occupato della gran parte dei lavori di ristrutturazione. Riportare agli antichi splendori una casa disabitata da ormai 100 anni. “Fedele all’originale, come una volta”, senza quindi gas ed elettricità. Materiali originali come ad esempio la calcina di Bosco Gurin, ricavata dal marmo calcareo, sono stati utilizzati per risistemare l’edificio. Dove possibile invece travi, porte, soffitti e pavimenti sono rimasti autentici e l’arredamento risale a fine ‘800.
Un check-in diverso dal solito in un’atmosfera particolare. Prima del tour della casa Svetlana vi accompagna nella vostra stanza. Calda, accogliente e spaziosa con al centro un letto matrimoniale fatto a mano con il legname della zona. Candele alle finestre per illuminare la stanza e una bottiglia di vino per scaldare i cuori: un’atmosfera magica. Le due porte rustiche, pulite con estrema precisione e amore, sfoggiano tutto il loro splendore grazie alle decorazioni di una volta dipinte a mano.
Un detox dal presente e un tuffo nel passato
In Val Rovana, una delle principali valli laterali della Vallemaggia, la natura cela un gioiello del passato dove vivere un’esperienza a impatto zero. La Cà Vegia, un antico edificio che ospita i più temerari per riportarli indietro nel tempo. Qui pace e tranquillità dominano per una vera pausa dalla quotidianità senza gas ed elettricità. E a pochi passi, Bosco Gurin, il paesino walser eletto uno dei borghi più belli della Svizzera.
Al pian terreno si trova anche una stanza adibita a sala da pranzo, con un’antica pigna restaurata con pietra ollare di Bosco Gurin donata da amici e la cucina. Una volta questo era il locale più importante della casa: ci si riuniva per stare in compagnia, al caldo e per mangiare. La cucina illuminata dalla fiamma offre tutto il necessario per cucinare quello che si vuole. Al secondo piano invece il bagno è un’oasi di puro relax e l’unica eccezione della casa: la doccia la si può fare anche calda! Al piano sotterraneo l’antico edificio nasconde ancora delle sorprese tra cui una bottega selfservice per gli ospiti con prodotti locali e artigianali. L’aperitivo con i prodotti della botteghina non può quindi mancare.
Ore 19.00: “E per cena polenta al paiolo e spezzatino, come una volta!” avvisa Svetlana che si è offerta di aiutarvi a cucinare. Tra il caldo avvolgente, la compagnia e la squisita polenta il tempo vola ed è già ora di andare a dormire. Il silenzio aleggia in tutta la valle e le stelle illuminano il cielo sopra di voi.
Ore 8.00: i primi raggi iniziano a intravvedersi, aria fresca di montagna e cinguettio. Il risveglio della valle è un momento magico. La colazione è subito pronta e dal balconcino al secondo piano, il profumo del caffè si sprigiona. Prima di ritornare al solito tran-tran una visita a Bosco Gurin è d’obbligo. Ma a che ora passa il bus? Non sapete nemmeno dove sia finito il vostro telefono. Ve ne siete dimenticati completamente!
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UNA BELLA GIORNATA
COSA TROVO NEI PARAGGI
INFO UTILI
La Cà Vegia è aperta 5 mesi all'anno:
da giugno a ottobre circa.
CONTATTI
Svetlana Beroggi
Via cantonale
6683 Cerentino
[email protected]
Mobile: +41 79 286 93 47
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