5 sentieri dove la castagna è regina


Piccoli frutti dalla corazza spinosa, ma dal cuore tenero. Il castagno è simbolo di ricchezza in Ticino e per secoli ha sfamato la popolazione. Si usava tutto della pianta: il frutto, il legno e le foglie. Nelle selve castanili del territorio e sui sentieri, come quello del castagno, la caccia alla castagna ticinese è già iniziata! Da questi piccoli frutti si possono ricavare grandi prodotti: pasta, birra, dolci, farina, miele, ecc.

1. Il parco del Castagno


Tra torri e chiese medioevali alla ricerca della castagna tipica ticinese. Un percorso facile e circolare con una splendida vista sulla pianura del Vedeggio. Prima di rientrare però non è da perdere un giro intorno al laghetto di Origlio.

2. Sulla via storica


Partenza da Piazza Ticino sul Monte Ceneri e arrivo alla Stazione FFS di Cadenazzo. Un tempo via percorsa da briganti, pellegrini e viandanti oggi un itinerario dalla valenza didattica e culturale che attraversa anche le selve castanili di Robasacco.

3. La valle più a sud della Svizzera


Partenza da Bruzella paesino a soli 15 minuti da Mendrisio attraverso grà, mulini, roccoli e Nevère. Durante il percorso una sosta al Mulino di Bruzella, antica macina restaurata e funzionante dove poter comprare un po’ di farina per la polenta, è d’obbligo.

4. Vista Diga della Verzasca o Lago Maggiore?


Entrambe! Un sentiero circolare di media difficoltà si snoda nella selva castanile sopra Vogorno fino a Odro e Bardüghè. L’itinerario a tratti faticoso offre piccoli spinosi frutti dal cuore goloso e grandi soddisfazioni.

5. In sella alla bici è più divertente


Un itinerario circolare attraverso le selve castanili dell’Alto Malcantone per chi senza le due ruote non può stare. Il percorso segue il Sentiero delle meraviglie alla scoperta delle tracce del passato.

Dove sapere di più sulle castagne ticinesi


Un piccolo tesoro appuntito

Un piccolo tesoro appuntito

In Ticino castagna fa rima con storia, cibo, tradizione e divertimento. Ogni bambino è già andato a raccogliere questi frutti marroni che possono poi diventare delle profumate caldarroste, degli ottimi vermicelles, una gustosa farina, dei croccanti cereali o un’aromatica birra.