Storia: Quel che dicono le talpe

A caccia di misteri nel tempo

Un tesoretto di 804 monete e oltre 6’000 reperti ritrovati. Nel cuore del Mendrisiotto si può fare un salto nel passato camminando tra i resti di un villaggio che affonda le sue radici nella Preistori...

A Tremona, parco archeologico dal 2016, basta indossare degli occhiali 3D e davanti ai nostri occhi appare la Storia fatta di cibo, artigiani, armi, gioielli e tante domande. Alcune le abbiamo poste ad Alfio Martinelli che iniziò a indagare sulla collina nel 1988.

IL PERSONAGGIO

Alfio Martinelli, archeologo

Alfio Martinelli, archeologo
L’archeologia ti costringe a vedere quanto sei piccolo e umile: pensi di sapere tante cose, ma sbagli!

“Scusate: di chi è l’auto posteggiata qua fuori? La Lotus decappottabile bianca…” È di Alfio Martinelli, docente in pensione ora archeologo a tempo pieno. Polo azzurra, pantaloni chiari, capelli bianchi e sguardo indagatore, negli occhi brilla un guizzo di ironia. 

Perché per Alfio l’importante è che l’archeologia non sia una materia polverosa e noiosa, ma qualcosa da toccare con mano, capace di suscitare interesse e stimolare la curiosità di grandi e piccini. 

Alfio Martinelli, come è nata la passione per l’archeologia?

Devo dire che l’interesse per l’archeologia è nato molto tempo prima: mio papà aveva un’impresa di costruzione e mi portava spesso sui cantieri. C’erano molte cose misteriose che mi stimolavano a riflettere sul possibile utilizzo di quegli oggetti. Il bello dell’archeologia è che ti permette di stare all’aria aperta e di ragionare.

Quali sono le domande più ricorrenti?

Che cos’è? Come lo utilizzavano? Cerco poi di immaginare come pensava la persona o il bambino che usava questo oggetto e a volte inizia a parlarmi. Però mi arrabbio con me stesso se non riesco a capire cosa è e a che serve. 

Perché questo insediamento è stato creato proprio qui a Tremona?

A questa domanda rispondo che questo era un punto strategico per controllare la zona, che una collina è utile per aumentare la difesa… ma poi mi dico: migliaia di anni fa c’erano poche persone in tutto il Mendrisiotto, che bisogno c’era di arrivare fino a quassù? Non ho una risposta. Il parco archeologico di Tremona è avvolto nel mistero.

LA STORIA COMPLETA


Per chi non riuscisse a partecipare a uno scavo o a incontrare Alfio sul luogo c’è comunque la possibilità di fare un salto nel passato grazie agli occhiali 3D. La realtà aumentata aiuta molto a capire Tremona: si vedono le prime capanne, il villaggio fortificato, i momenti in cui è stato distrutto dalle fiamme e poi ricostruito.

Parco Archeologico Tremona-Castello

Si vede il fabbro che lavora nella sua officina e si scopre che cosa mangiavano.

Mi arrabbio con me stesso se non riesco a capire cosa è l’oggetto che ho trovato e a che serve.

In giugno, durante le settimane di scavi aperte a tutti, si porta avanti la ricerca.

C’è chi partecipa per la prima volta e chi lo fa da 20 anni: una ex compagna di università di Alfio viene in Ticino da diversi anni.

Parco Archeologico Tremona-Castello
Pro tip
Si può viaggiare nel tempo anche a Lugano: nel quartiere di Santa Maria degli Angeli e a Villa Ciani è possibile scoprire la città grazie alla realtà aumentata.
In Ticino ci sono vari musei archeologici, spesso in luoghi suggestivi: da non perdere quelli nei Castelli di Bellinzona o nel Castello Visconteo di Locarno.
Che sia sulle orme dei pirati nella regione di Ascona-Locarno o sulle tracce di fossili e storia nel Mendrisiotto, le cacce al tesoro affascinano i bambini.

E infine anche le talpe danno una mano: l’importanza e l’antichità di Tremona è stata scoperta grazie agli scavi delle talpe. Loro vivono sottoterra e mandano in superficie tutto ciò che trovano compresi frammenti di oggetti e due punte di freccia una in ferro e una in selce.

Oltre all’età dei reperti si può anche notare che il materiale poteva provenire da centinaia di chilometri di distanza!

“Le domande dei bambini ti lasciano di stucco con il loro candore e ingenuità, ma spesso è difficile rispondere.”

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Il mistero continua.

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