Storie incise nelle rocce

IL MOMENTO PERFETTO
  • 30 agosto – 10.00
  • 23°
  • 18°
  • Rilassato

Alle porte del Parco delle Gole della Breggia giace come un gigante dormiente l’ex cementificio Saceba. Un contrasto unico tra industriale e naturale accoglie i visitatori che dal Mulino del Ghitello intraprendono il sentiero storico che porta al Mulin di Canaa. 200 milioni di anni di storia geologica tutti da scoprire in 65 ettari di superficie.

Eccola lì, massiccia e imponente la Torre dei Forni della Saceba, l’ex cementificio immerso nel verde. I cani corrono tra l’erba alta di questo angolo isolato dal mondo. Passeggiando ammiri insieme al tuo compagno la maestosità di questa struttura che racconta tante storie.

Il sole alto illumina il percorso davanti a te. È tempo di proseguire attraverso il sentiero del ‘700° che porta alla Chiesa Rossa e alle rovine del castello medioevale di San Pietro. Da questo punto in poi la discesa è piacevole e porta nelle vicinanze del mulino di Canaa dove si trovano le rocce più antiche. 200 sono i milioni di anni di queste stratificazioni ricche di argille e di ammoniti (fossili).

Impressionata dalle rocce ti fermi per osservare i segni del tempo del posto. Conti le stratificazioni, un po’ come (per scherzo) conti le rughe sul tuo viso man mano che gli anni passano…Quanta storia rivelano questi segni!

La Torre dei Forni, Parco delle Gole della Breggia.

La Torre dei Forni, Parco delle Gole della Breggia.

Chiesa Rossa, Castel San Pietro.

Chiesa Rossa, Castel San Pietro.

Stratificazioni rocciose secolari, Parco delle Gole della Breggia.

Stratificazioni rocciose secolari, Parco delle Gole della Breggia.

Sentiero escursionistico nel Parco delle Gole della Breggia.

Sentiero escursionistico nel Parco delle Gole della Breggia.

Pozze naturali cristalline, Parco delle Gole della Breggia.

Pozze naturali cristalline, Parco delle Gole della Breggia.

Le Gole della Breggia: uno spettacolo naturale unico.

Le Gole della Breggia: uno spettacolo naturale unico.

Un bicchiere di vino ticinese alla Casa del Vino Ticino.

Un bicchiere di vino ticinese alla Casa del Vino Ticino.

Rientrando, la passeggiata ti sembra decisamente più corta: è quindi concessa una pausa con vista sulle profonde gole. L’erosione dell’acqua del fiume Breggia, lungo 12 km e che attraversa tutta la Valle di Muggio, ha infatti levigato a fondo gli strati di calcare ricavandone così spazi più aperti.

Quasi al termine del giro siete nuovamente ai piedi del cementificio e scorgi un gruppo di persone con casco in testa, lampada e giubbetto riflettente pronti davanti all’edificio. Curiosa ti avvicini. In pochi minuti ti viene spiegato, da una guida molto simpatica, che l’esperienza più emozionante non è solo ammirare il cementificio dentro e fuori, ma anche scoprire la via del cemento. Che avventura addentrarsi nel percorso per visitare le gallerie di estrazione del calcare.

Alla fine, eccoti alla Corte del Vino Ticino, sede di vini dei produttori locali. Vi siete meritati un bicchiere di buon merlot accompagnato da sfiziosi stuzzichini. Che bontà!

Carlo Crivelli, - viticoltore
Carlo Crivelli,viticoltore
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UNA BELLA GIORNATA
10.00

Il gigante di cemento dà il buongiorno

10.30

Dalla Chiesa Rossa la vista è rigenerante

11.00

Che spettacolo queste rocce!

12.00

Spuntino finale meritato

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