Ti osserva e ti senti piccolo piccolo. Ha uno sguardo quasi minaccioso, ma tu ti concentri sulla leggerezza di quegli enormi drappi che non sembrano di gesso, ma di leggera stoffa. Ti sembra di sentire il vento che ti accarezza la pelle prima di andare ad animare il vestito di quel gigante. Noti poi l’espressione del volto, i dettagli delle mani e la maestosità che paiono irradiare gli occhi di quegli uomini che hanno fatto l’Italia e non solo.
Vincenzo Vela. Quel nome non ti era nuovo e ora ti ricordi: avevi visto una sua scultura in un museo romano e che sorpresa scoprire che dessero tutto quello spazio ad un artista ticinese. Non è facile emergere in una nazione così ricca di cultura. Ma lui ce l’ha fatta. Partito da Ligornetto, lo scultore momò studiò a Milano e Venezia, prese parte come volontario alla guerra civile svizzera del Sonderbund e poi trovò gloria e ricchezza a Torino. Dal 1862 fece costruire la villa di Ligornetto, già ideata per dare spazio alle principali opere d’arte dello scultore.
Statue leggere come vele
A Ligornetto, a pochi passi dalla piazza del paese, sorge una villa attorniata da uno splendido parco punteggiato di fiori, limoni, fontane e alberi di ogni genere. Proprio in questo piccolo borgo nacque nel 1820 Vincenzo Vela, artista che dal Mendrisiotto ha raggiunto Roma. Oggi passeggiando tra le sue statue ti senti in pieno Risorgimento italiano.
Fontane, un giardino all’italiana e all’inglese, un laghetto, degli angoli per leggere e riflettere, fiori e piante per arricchire questo gioiello architettonico e artistico. Ti senti in un paradiso. Non credevi che in questo luogo, tra vigneti, campi e strade ci fosse un museo. Ti colpiscono le statue di Vincenzo, certo, ma anche quelle del fratello Lorenzo e del figlio Spartaco. E poi i quadri e la mostra temporanea: questa che stai osservando è tutta dedicata ai fiori. È affascinante quello che può fare la natura e che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni.
Qui al Museo Vincenzo Vela lo scoprono anche i più piccoli: quando sei entrato hai visto una scolaresca pronta ad immergersi nella scoperta. Questa visita resterà sicuramente nelle loro menti e i sorrisi sui loro volti affascinati dai giganti di gesso sembrano già confermare questa ipotesi. Che il viaggio nell’arte abbia inizio.
Ti potrebbe interessare anche la seguente storia
La musica della forgia è come una danza: è un suono che senti in tutto il mondo e viene naturale.Leggi la storia
COSA TROVO NEI PARAGGI
INFO UTILI
Oltre alle opere di Vincenzo Vela il museo ospita varie esposizioni temporanee.
CONTATTI
Museo Vincenzo Vela
Casella Postale 8
Largo Vela
6853 Ligornetto
T +41 58 481 30 44/40
[email protected]
www.museo-vela.ch
COSA METTO NELLE CUFFIE
ALTRE ESPERIENZE
Sulle orme di chi ha lasciato traccia
- 12 aprile – 11.30
- 18°
- Ispirato
L'arte di rendere ricordi indimenticabili
- 17 settembre - 13.00
- 21°
- 1'622 m
- Ispirato
Dove la primavera si veste di colori sgargianti
- 27 marzo - 11.05
- 19°
- 365 m
- Ispirato
Ti senti fortunato?
Scopri un'esperienza tra le tante del Ticino.