Storia: L’Eden sull’Arbostora

Vino di terroir tra storia e sostenibilità

Nel Luganese 7 ettari di vigneto con vista lago, danno vita a vini di elevata qualità.

Metti insieme due donne, l’amore per la terra, il rispetto della natura e la passione per il vino. Il tutto concentrato in una tenuta vitivinicola ubicata su un promontorio baciato dal sole che sovrasta il Lago di Lugano. Una ricetta vincente che regala vini di elevata qualità.

IL PERSONAGGIO

Gaby Gianini e Benedetta Molteni, proprietaria ed enologa della Tenuta Castello di Morcote

Gaby Gianini e Benedetta Molteni, proprietaria ed enologa della Tenuta Castello di Morcote
Fare vino è un’arte: occorre molta precisione, disciplina e tanta creatività.

Il Ticino vanta un territorio variegato dove i vigneti si snodano in luoghi suggestivi. La Tenuta Castello di Morcote è indubbiamente uno di questi: superato il cancello principale dell’azienda, il vigneto (7 ettari), incastonato in un anfiteatro naturale, si mostra in tutto il suo splendore. Al centro sorge la cantina – ricavata dalla ristrutturazione della vecchia azienda agricola e inaugurata nel 2020 – che viene alimentata interamente a energia solare ed è a gestione biologica (certificata) e biodinamica. Poco più su, si intravvedono i resti del castello medievale che svetta sopra il Lago Ceresio.

Uno scenario mozzafiato per un vigneto che Gaby Gianini, proprietaria della Tenuta, in poco più di vent’anni, ha saputo convertire all’insegna della sostenibilità. Insieme all’enologa Benedetta Molteni, condivide l’amore per la terra e la visione di un’azienda all’avanguardia, dove le uve vengono vinificate nel modo più naturale possibile, unendo innovazione e riti ancestrali. Assaporare il vino non è mai stato così magico. 

LA STORIA COMPLETA


Morcote

La Tenuta Castello di Morcote vanta una lunga storia. L’idea di riprendere in mano la tradizione è nata per destino. L’azienda agricola è stata creata dal nonno di Gaby quasi 100 anni fa (nel 1939). Gaby aveva studiato storia dell’arte e non sapeva nulla di vino. Quando si è trattato di riprendere l’azienda, ha sentito un fortissimo attaccamento alla terra e un richiamo dell’anima.

È tornata in Ticino e ha chiesto a suo padre di potersene occupare. Vinte le reticenze iniziali della sua famiglia, si è rimboccata le maniche e con tanta determinazione e tenacia si è messa al lavoro.  

Morcote

Benedetta, invece, terminati gli studi in enologia, cercava un posto in un’azienda famigliare dove avesse la possibilità di sperimentare un po’ di tutto. Le interessava una tenuta impegnata anche dal punto di vista della sostenibilità e rispettosa del territorio. Arrivare alla Tenuta Castello di Morcote nel 2020 è stata un’opportunità unica.

"Questa azienda vanta un terroir particolare, con immense potenzialità."

Gaby già a 20 anni si interessava agli aspetti olistici e spirituali e, quando ha ripreso la Tenuta, desiderava applicarli concretamente. Tuttavia, la biodinamica è un percorso complesso, che non si crea dall’oggi al domani. La gestione biologica e biodinamica è arrivata quindi nel 2020, quando hanno ristrutturato l’azienda agricola fondata dal nonno Massimo Gianini.

Morcote
Morcote

Lo stesso anno è arrivata anche Benedetta e i tempi erano maturi per partire con la filosofia della biodinamica.

Vico Morcote
Essendo un’azienda piccola, tutti mettiamo le mani un po’ in tutti i processi.

Il legame tra tutti i collaboratori, dal vigneto alla cantina, è fondamentale. Chi è in cantina sa quello che succede in vigna e viceversa. Lo scambio di conoscenze tra le parti è importante.

 

Morcote

La squadra è tutto: "siamo come una famiglia."

Qual è la filosofia di un vino di qualità? 

Per Benedetta tutto si basa sul rispetto del territorio. Hanno vigneti vicino a Morcote e Mendrisio, sono terroir diversi, è importante rispettare la diversità delle uve nei due territori.

E Gaby ne è d'accordo:

"È proprio il concetto di fare vini di terroir. Fare un vino con uve perfette e di elevata qualità. Ovviamente poi in cantina c’è da fare un grande lavoro; si tratta di lasciare che le uve esprimano al meglio il terroir da cui provengono."

A Gaby e Benedetta, i riconoscimenti e i premi ricevuti fanno piacere, ma rincorrerli non è il loro obiettivo. 

"Ci permettono di capire cosa piace al consumatore finale, di conoscere i suoi gusti. Inoltre, vediamo dove si collocano i nostri prodotti rispetto ad altri."

Ora che in Tenuta tutto fila liscio, vorrebbero ritagliarsi più tempo per andare a visitare altre cantine e trovare ispirazioni. 

Morcote
Pro tip
I vini della Tenuta Castello di Morcote si possono degustare direttamente in azienda, prenotando un tavolo al Ristorante Vicania oppure soggiornando presso l’Hotel de Charme – Relais Castello di Morcote.
Le esperienze enogastronomiche della Tenuta Castello di Morcote sono inserite nel circuito Swiss Wine Tour, una selezione di attività enoturistiche di qualità perfette per gli amanti del vino.
Il fertilizzante ricco di microorganismi utilizzato nella viticoltura biodinamica si chiama Cornoletame e viene impiegato a mano in vigna tramite dinamizzatori.


“Il bello del nostro lavoro è che c’è spazio per la sperimentazione. Ogni anno ci inventiamo qualcosa di nuovo.” 

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