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Sulla cresta dell'onda

IL MOMENTO PERFETTO
  • 9 luglio - 15.30
  • 30°
  • 25°
  • Energico

Sì, ce l’hai fatta: ti sei alzato sulla tavola, hai preso fiducia e ora stai liberamente surfando sul Lago Maggiore. La sensazione è fantastica. Il sole splende, la temperatura è perfetta. Sei in equilibrio sull’onda, mentre con la coda dell’occhio scorgi il Beach Bar dove più tardi ti godrai l’aperitivo. Dalla barca che ti tira, gli amici ti incoraggiano a non mollare e non vedono l’ora di darti il cambio.

L’avventura ha inizio al Bagno Pubblico di Tenero, al Beach Bar WakeInn per la precisione. L’appuntamento è al bar alle ore 16.00 con due istruttori, Fabio e Mattia.
Con i miei amici veniamo accolti calorosamente e dopo alcune regole e informazioni di sicurezza è ora di prendere l’attrezzatura e decidere quale delle tante discipline acquatiche praticare: wakeboard, wakesurf, sci nautico o l’ultima frontiera il foil? Vorrei provarle tutte ma scelgo il foil, perché ho sentito dire che permette di eseguire evoluzioni molto intense sulle onde. Fabio approva la mia scelta assicurando che mi regalerà senza dubbio sensazioni indimenticabili. Per chi non lo avesse mai sentito nominare, il foil è una pinna lunga e idrodinamica con le ali che viene fissata sotto alla tavola. Il bello è che mitiga gli effetti del vento sulla superficie dell'acqua, riduce l'attrito e permette di sollevarsi e inclinarsi più velocemente. Il wakesurf con il foil diventa così un'esperienza emozionante che non richiede onde gigantesche per divertirsi.
Che barca! Mattia spiega che grazie al sistema “power wedge” le onde generate al suo passaggio sono perfette sia per i principianti che per i “riders” più esperti. Ci accomodiamo e in pochi minuti raggiungiamo il largo. Nel frattempo, ammiro il paesaggio circostante: le Bolle di Magadino,  la riserva naturale; il Delta della Maggia dove le acque sono di un blu cristallino; le case colorate lungo le rive e intorno le cime che si specchiano dentro al Lago Maggiore. Che paradiso!

Sport acquatici, Lago Maggiore

Sport acquatici, Lago Maggiore

Wakeboard, Lago Maggiore

Wakeboard, Lago Maggiore

Sport acquatici, Lago Maggiore

Sport acquatici, Lago Maggiore

Concentrazione massima per restare sulla cresta dell'onda

Concentrazione massima per restare sulla cresta dell'onda

Wakesurf, Lago Maggiore

Wakesurf, Lago Maggiore

Lago Maggiore

Lago Maggiore

Bar WakeInn, Tenero

Bar WakeInn, Tenero

È giunta l’ora di tuffarsi in acqua. Ognuno di noi avrà a disposizione 15 minuti di sessione per surfare. Sembra poco ma non lo è, perché a praticare il foil ci si stanca piuttosto velocemente: occorre infatti una certa concentrazione per riuscire a domare la spinta delle onde.

Il lago per fortuna è calmo. Mi butto in acqua e con i piedi già appoggiati alla tavola, attendo che la barca parta. Uno, due, tre e… hop! Salto sulla tavola, aggiusto la posizione del corpo e ancora aggrappato alla corda mi lascio trainare. Non appena sento di avere raggiunto l’equilibrio, la mollo. “Wow, è fantastico: sembra di volare sull’acqua!” Sto surfando sulla cresta delle onde generate dalla scia della barca. Il vento sulla pelle e gli spruzzi d’acqua sul volto: che sensazione di libertà! L’adrenalina è alle stelle mentre i miei amici dalla barca esultano e gridano: “Dai, dai, sei un grande!” Quando ci si diverte, il tempo vola. Cedo la tavola ai miei compagni di viaggio e, stanco ma soddisfatto prendo posto in barca. Ora sono io a fare il tifo agli amici. Il sostegno reciproco e lo scambio di consigli per cavalcare le onde è parte integrante degli sport sull’acqua. Fabio racconta che in Ticino, quella dei surfisti, è una vera e propria comunità o, meglio, una tribù. Non sono ancora in molti a praticare questa disciplina alle nostre latitudini, ma c’è tanta voglia di mostrare che sul Lago Maggiore le condizioni sono davvero eccezionali.

Tra sole, acqua e vento ho consumato un bel po’ di energie e pregusto il ritorno all’accogliente Beach Bar. La barca fa rientro al Bagno Pubblico che nel frattempo si è popolato di vita. Dalle casse esce musica lounge, la griglia è accesa e sui tavoli è un festival di bibite colorate e rinfrescanti. Davanti al Bar una spiaggetta di sabbia, due palme e un meraviglioso tramonto che si affaccia sul Lago Maggiore. La giornata ha il sapore di una vacanza che, anche se breve, è stata molto intensa. 

Giovanni Kappenberger e Mattia Soldati, - glaciologo e collaboratore della Sezione forestale.
Giovanni Kappenberger e Mattia Soldati,glaciologo e collaboratore della Sezione forestale.
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