Storia: Quattro chiacchiere con Michela di Savino

Un viaggio in sé stessi

Danza e meditazione con le cuffie, a contatto con la natura, per sentirsi liberi in posti energetici della Valle Onsernone.

Negli angoli più belli del Ticino, la forza della natura aiuta a riattivare l’energia interiore – tra meditazione, danza libera e cuffie. Con il suo assortimento di esperienze tra lo spirituale e il mondano, Innerwalk Project è destinato a lasciare il segno.

IL PERSONAGGIO

Michela di Savino, fondatrice di Innerwalk Project

Michela di Savino, fondatrice di Innerwalk Project
I partecipanti notano che l’attività non ha solo una dimensione spirituale. Si tratta soprattutto di divertirsi in luoghi bellissimi.

Tutto ha inizio al punto di ritrovo con il gruppo. La passeggiata, aiuta a lasciarsi alle spalle la vita quotidiana e a concentrarsi sulla natura. Giunti alla meta, ci si prepara, ci si conosce, si infilano le cuffie. Il mondo esterno scompare, il mondo interno si schiude, mentre una voce induce alla meditazione. Poi parte la musica e si comincia a ballare.

Innerwalk è un progetto di Michela di Savino che combina in modo nuovo meditazione, sound healing, mindfulness, danza libera e turismo. L’esperta di ballo e team building organizza escursioni di gruppo in centri di energia vitale immersi in maestosi paesaggi naturali, dominati da cascate, pareti rocciose e laghi. La accompagnano in queste uscite – che durano tra le 3 ore e l’intero fine settimana – DJ, insegnanti di yoga e a volte guide. 

LA STORIA COMPLETA


Innerwalk Project

Com’è nata l’idea?

“Ballo da quando avevo 9 anni. Quando vivevo a Zurigo, attraverso la Conscious Dance – la danza libera e consapevole – ho scoperto un’intera comunità di persone con la mia stessa filosofia di vita. Workshop e viaggi mi hanno portata all’Ecstatic Dance Festival di Goa. È stato lì che per la prima volta ho ballato con le cuffie nel mare. È stata una rivelazione. Di ritorno a Zurigo, ho partecipato a una sessione di danza nel bosco e ho compreso il vero potenziale delle cuffie.” 

Le cuffie sono usate per ascoltare musica, ma anche da chi fa meditazione, si occupa di comunicazione o ricerca il silenzio. Michela è convinta che per chiunque sia più facile addentrarsi in sé stesso con le orecchie tappate. In più hanno una seconda importante funzione: segnalano agli altri che si è impegnati in un’attività. I passanti vedono le cuffie e capiscono che le persone appartengono a un gruppo che sta condividendo un’esperienza.

La fondatrice del progetto è certa che ciascuno riesce a fare in gruppo più di ciò che farebbe da solo e afferma: “Tutti i partecipanti superano sempre il proprio standard. Ed è fantastico, perché è un piccolo successo che lascia il segno.” 

Con le cuffie è più facile addentrarsi in sé stessi. Le cuffie veicolano il silenzio, la meditazione e la musica.

L’Ecstatic Dance nel cuore della natura è senz’altro l’elemento più spettacolare di Innerwalk. Non è l’unico, però. Cos’altro c’è in programma? 

“La meditazione e l’introspezione con le cuffie. A volte, anche lo yoga. E poi la camminata, per lo più in silenzio, dal punto di ritrovo alla meta. Ma la parte più importante è il mio lavoro di team building con il gruppo: esercizi che permettono ai partecipanti di conoscere sé stessi e gli altri.” 

Alla base di Innerwalk c’è l’idea di coniugare esperienze spirituali e attività turistiche. In luoghi spettacolari e sempre diversi, con DJ che si alternano per creare colonne sonore grandiose e specifiche per ogni evento e ogni location. Inoltre, ad accompagnare Michela ci sono esperti di molteplici ambiti: yoga, meditazione o attività quali canoa o parapendio. 
Il Ticino è ricco di posti meravigliosi, perfetti per fare il pieno di energia, e offre un'enorme varietà: spiagge, montagne, laghi, ruscelli.

A ciò si aggiunge il modo in cui lei stessa vive il Ticino. In particolare, il Locarnese le trasmette una sensazione di pace e un senso di sicurezza. 

Innerwalk Project
Innerwalk Project

All'attività partecipano persone di ogni tipo provenienti da ogni dove: dal Ticino, da altre parti della Svizzera, dall’Italia. Sia donne che uomini. La lingua comune è l’inglese. Come sostiene Michela: “Molti vengono da soli, il che favorisce la comunicazione. Ogni gruppo ha le sue dinamiche. Ci sviluppiamo insieme nel corso della giornata o del fine settimana. E non ci dedichiamo solo ad addentrarci silenziosamente in noi stessi. Seduti a tavola in un grotto, le chiacchiere e le risate si sprecano.”

Laghetto di Salei, Val Onsernone
Pro tip
Le cascate di Aurigeno, Maggia e Giumaglio in Vallemaggia, di Foroglio in Val Bavona o della Piumogna in Valle Leventina trasmettono pura energia vitale. Metti i piedi a mollo e tuffati nell'acqua fresca!
Fiumi o fonti rappresentano l'origine della vita. Presso il Sentiero delle quattro sorgenti sul massiccio del San Gottardo nascono Reno, Reuss, Rodano e Ticino. Nell'area del Lucomagno sgorga il Brenno.
Dove poter ricaricare al meglio le batterie se non nella natura? Piccole gocce d’acqua rinfrescano l’aria alla cascata del Botto. Raggiungibile facilmente a piedi da Rovio è una vera oasi di pace.

“Lo chiamiamo turismo trasformativo: al termine dell’esperienza, qualcosa in te è cambiato.” 

CONDIVIDI 

CONSIGLIATO PER TE


Storie

LA PROSSIMA STORIA