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Someo - Cevio (it. 1.3)

La località valmaggese di Someo vanta la più antica attestazione storica (807 d.C.). Venne sfigurata da una furibonda alluvione nel 1924. Essa risparmiò tuttavia la chiesa parrocchiale, che merita una visita.
Percorrendo questo itinerario è possibile intuire alcuni aspetti di questo tratto di valle. Per esempio a Riveo l'ottima qualità degli gneiss ha fatto dell'estrazione del sasso l'industria più fiorente della regione. A questa importante attività diede un impulso decisivo la ferrovia Ponte Brolla-Bignasco, in funzione dal 1907 al 1965. Il sentiero ne sfrutta alcune vestigia, come la scarpata all'uscita di Someo, il rettilineo davanti a Riveo, la galleria prima della frazione di Visletto.
Durante il disgelo o dopo un temporale si resta incantati, all'uscita dalla curva a sud prima di Riveo, dal Rì da la Ricrascia, che spumeggia sulla larga parete rocciosa a destra, mentre di fronte precipita a valle con favolose iridescenze il duplice getto della Cascata del Soladino.
La chiesa di Riveo ha uno splendido portale in legno scolpito del '700.
Non a Visletto, bensì sulla passerella situata oltre la zona di estrazione di inerti, si attraversa in direzione di Cevio, capoluogo della valle, (scuole, ospedale, polizia, banche, negozio, farmacia, carburanti, alberghi).
Ammirevoli i palazzi che incorniciano la piazza (quello del Pretorio con le armi dei Landvögte), la chiesa della Rovana, con stucchi ed affreschi barocchi tra i più belli del Ticino, e il nucleo di Cevio Vecchio, con le case borghesi del XVII secolo. In due di queste ha sede il Museo di Valmaggia, che vanta una ricchissima collezione di testimonianze della vita della comunità vallerana e promuove importanti ricerche su temi legati al territorio.

L'autore e TICINO-TOURISM declinano ogni responsabilità in caso di incidente.

  • Flavio Zappa