Costruzione attestata dal 17. Sec., modificata nel 1838 e nel 1862, voltata a botte e conclusa da un coro semicircolare. L’altare contiene una statua del santo patrono, inizio 16. Sec. Decorazione pittorica databile alla fine 19.-inizio 20. Sec.”Bianconi e Janner nel loro libro ("L’arte in Leventina, Bellinzona: Istituto Editoriale Ticinese, 1939, p. 89) pensano che l’autore della statua di San Nicolao sia lo stesso scultore che ha operato pure a Quinto, Deggio, Ronco e Altanca.
Essi scrivono: “La nobiltà dell’atteggiamento e la finezza dell’espressione sembrano indicare un modello gotico, ma il drappeggio e i particolari più convenzionali e sommari, indicano un’epoca posteriore”. Gli autori credono possa trattarsi di un intagliatore locale.
