Situata sul confine meridionale del cimitero, la chiesa di S. Nazario ha origini
molto antiche (secolo XI). Nel corso degli anni ha subito notevoli e sostanziali
modifiche (gli ultimi restauri sono stati eseguiti da Luigi Gianola nel 1971);
soltanto l'agile campanile romanico a pianta quadrata, parzialmente restaurato,
conserva l'antica origine. I due piani di mezzo sono decorati da specchiature a
forma di rettangolo con archetti ciechi, nel piano inferiore vi e una stretta
feritoia e in quello superiore un'apertura circolare. La torre campanaria è
aperta da due bifore come nel campanile della chiesa di S. Martino al Colle
nella stessa valle e in quella dei SS. Pietro e Paolo di Sureggio. Sul fianco
meridionale della chiesa si apre un portichetto a tre colonne con un'estremità
chiusa da una piccola cappella. All'interno, lungo le pareti dell'aula
rettangolare, sono stati rinvenuti importanti affreschi di epoca romanica e
gotica. Di notevole pregio alcune porzioni dell'affresco sulla parete nord,
forse un martirio degli apostoli Pietro e Paolo, in cui si riconoscono
l'imperatore Nerone e alcuni soldati. Nella cappella funebre della famiglia
Ghirlanda-Lepori, all'esterno, a sinistra del coro e visibile un affresco
staccato della Crocifissione di Bernardino Luini (XVI secolo). In origine
l'affresco si trovava nella chiesa del convento di S. Francesco a Lugano, in
seguito, dopo la demolizione del convento, fu trasferito nel palazzo già
Albertolli; gli fu data infine la collocazione attuale.