All'interno, un'unica navata con cupola e coro ornato da stucchi: gli autori sono Pietro Boschetti di Vezio e Pietro Ferroni di Arosio (1838), oltre a Giovanni Sertori di Vezio, autore anche del pulpito (1859). L'altare maggiore è in stile neoclassico, mentre l'altare di destra è settecentesco e reca un tabernacolo ligneo della fine del Seicento ; di fronte un altare in stucco pure del Seicento. Tra le tele spicca una grande pala che rappresenta il martirio di san Bartolomeo (Bernardo Trefogli, 1856 circa).
Il portico, il lavatoio e la colonna del cimitero formano, con l'edificio sacro, un unico complesso architettonico.
Sono previsti dei restauri.