Sotto il villaggio di Verdasio, sull'antico sentiero, si incontra una cappella in pietra dedicata alla Madonna. L'affresco reca la scritta "Vero ritratto del imagine miracolosa di Paez nel regno di Ungaria laquale l'anno 1606 nel mese di novembre lacrimò più volte sangue ed acqua" e sembra voler testimoniare i legami tra queste terre e l'Ungheria, dove molti uomini della regione emigravano in qualità di spazzacamini. Altre fonti indicano che fu un Gualzata che militava nell'esercito austriaco a commissionare l'opera. La cappella è stata apprezzata e descritta anche da Karl Kerényi, il grande mitologo ungherese (1897-1973), stabilitosi in Ticino nel 1943.