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Tradizioni del mese di maggio

Maggio, mese dedicato alla Madonna, conta parecchie ricorrenze religiose, occasioni di culto e spesso punto di riferimento per il contadino che vedeva in esse scadenze da osservare, mete da raggiungere, condizioni meteorologiche da tener d'occhio. Maggio è il mese dedicato alla Beata Vergine. Il legame stretto tra mese di maggio e Madonna si diffuse nell'Ottocento, dapprima come gesto di devozione privato e familiare, poi con un carattere più pubblico e comunitario (il rosario recitato in chiesa ogni sera, i canti mariani). Maggio era anche tempo di rogazioni: la processione votiva si snodava per le campagne fino ai confini del territorio del villaggio, all'alba, per invocare protezione e clemenza sui raccolti. Sopravvive oggi la processione di Gannariente che si svolge la prima domenica del mese in valle Bavona. Particolare attenzione si prestava al tempo dell'Ascensione: "Se piove per l'Ascensione piove per quaranta giorni" dice un proverbio diffuso in parecchi luoghi ticinesi.
Per Santa Croce (3 maggio) si benedivano le croci sparse nelle campagne, percorrendo il territorio in processione. In quel giorno si seminavano i fagioli, perché dessero più frutto.
Per san Siro (il 17 maggio) si andava in processione da Mendrisio fino al Monte della Stella, sulle falde del Generoso, dove veniva distribuito il pane benedetto, secondo un'antica consuetudine.
Il 22 maggio, giorno di santa Rita, si benedicevano le rose, che venivano poi conservate con devozione.