I Grotti delle Cantine di Gandria

La leggenda narra che furono proprio le pecore di un pastore, che fiutando il terreno fresco in una calda giornata d’estate, individuarono un posto perfetto per la conservazione di beni primari.

Le Cantine di Gandria sono state costruite attorno al Seicento sulle rive del Lago di Lugano, di fronte al villaggio di Gandria e sono raggiungibili via lago e sentieri profumati al sambuco.

Inizialmente, le Cantine furono create con lo scopo di conservare prodotti locali di prima necessità. Grazie al respiro della montagna, che attraversa le fessure delle mura composte da sassi e calce, esse mantengono una freschezza assoluta al loro interno durante tutto l'anno. L’umidità del terreno sottostante fa evaporare l’acqua portando via molto calore e raffredda lo stabile portandolo a una temperatura perfetta per preservare, ormai da anni: vini, salumi e formaggi nostrani.

Con il tempo e le varie traversate da una riva all’altra, all’interno delle Cantine di Gandria furono costruiti dei locali supplementari: uno per riscaldarsi accompagnati da un bicchier di vino davanti ad un rovente camino (utilizzato anche per cucinare la polenta) ed uno in fondo alla struttura per approfittare una seconda volta della sua temperatura piacevolmente fresca.

Con l’aggiunta dei locali e delle installazioni applicate dal municipio della città quali: elettricità, acqua e telefono; le Cantine di Gandria iniziarono a prendere forma ed alcune diventarono addirittura dei veri e propri grotti. Oggi sono mete molto amate nelle belle serate estive, i grotti sono raggiungibili con motoscafi e fanno parte dell'orario della navigazione sul Lago di Lugano.

Tra i suoi viaggi in battello con un incredibile panorama e la ricchezza del cibo locale dei grotti, Gandria diventò dunque nel 900’ una meta turistica a tutti gli effetti.